Draghi: “Flessibilità su lavoro aiuta giovani e anziani”

 

Sul mercato del lavoro serve “più flessibilità, che faciliti il ritorno all’impiego dei disoccupati”. Parole del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi che, intervenendo ad un convegno a Francoforte, ha sottolineato che bisogna intervenire “con riforme mirate a favore delle persone con basse qualifiche, dei giovani e lavoratori anziani proprio perché questo semplificherebbe l’ingresso al lavoro delle figure che tipicamente partono dalle posizioni più
difficili”. E al tempo stesso, secondo Draghi, “misure di questo tipo sosterrebbero la
coesione sociale di fronte al fardello del risanamento che fronteggiano le nostre economie”. Il presidente della Bce ha quindi ribadito che la Banca centrale europea continuerà a sostenere tramite liquidità le banche solventi dell’area euro, ove necessario. “La Bce ha un ruolo cruciale nel rifornire liquidità alle banche commerciali sane in cambio di adeguate garanzie. Lo abbiamo fatto
durante la crisi, fedeli al nostro mandato di garantire la stabilità dei prezzi sul medio termine”. Quanto ai maxi prestiti a tre anni, concessi dalla Bce alle banche nella misura di circa 1.000 miliardi tra fine 2011 e inizio 2012 – Draghi ha detto che ci vorrà ancora tempo per valutare i pieni effetti di queste operazioni. E che il loro scopo era quello di evitare un prosciugamento del credito
bancario alle imprese.